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Il caso Gruevski e la nuova lega degli autocrati lanciata da Orban


La fuga dell’ex premier Gruevski dalla Macedonia attraverso quattro confini mette a nudo la fragilità della Ue nei Balcani. E accogliendo il fuggiasco come un rifugiato politico, Budapest si candida a bastione internazionale dell’illiberalismo. Un messaggio gradito anche a Mosca

L'ex primo ministro della Macedonia, Nikola Gruevski, entra in un tribunale a Skopje, in Macedonia, il 5 ottobre 2018. REUTERS / Ognen Teofilovski

La fuga dell’ex premier Gruevski dalla Macedonia attraverso quattro confini mette a nudo la fragilità della Ue nei Balcani. E accogliendo il fuggiasco come un rifugiato politico, Budapest si candida a bastione internazionale dell’illiberalismo. Un messaggio gradito anche a Mosca

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