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Germania e niqab pubblico: il difficile equilibrio fra tolleranza e rischio di radicalizzazione


Che ci fa una donna coperta da un niqab in un talk show della televisione pubblica tedesca? Questa domanda se la sono posta in molti spettatori domenica sera, guardando il talk show Anne Will, condotto dall’omonima moderatrice. Il tema su cui dibattere era : “La mia vita per Allah – Come mai sempre più giovani si radicalizzano?”. A precedere il talk show era stato il giallo “Borowski e la ragazza perduta” della serie poliziesca cult “Tatort”, che dal 1970 a oggi, incolla ogni domenica milioni di spettatori al piccolo schermo. Anche il plot del film riguardava la vicenda di una ragazzina tedesche prima convertitasi all’islam e poi radicalizzatasi.

Anne Will intervista una donna convertita che indossa il niqab ospite in studio durante la sua trasmissione Tv.

Che ci fa una donna coperta da un niqab in un talk show della televisione pubblica tedesca? Questa domanda se la sono posta in molti spettatori domenica sera, guardando il talk show Anne Will, condotto dall’omonima moderatrice. Il tema su cui dibattere era : “La mia vita per Allah – Come mai sempre più giovani si radicalizzano?”. A precedere il talk show era stato il giallo “Borowski e la ragazza perduta” della serie poliziesca cult “Tatort”, che dal 1970 a oggi, incolla ogni domenica milioni di spettatori al piccolo schermo. Anche il plot del film riguardava la vicenda di una ragazzina tedesche prima convertitasi all’islam e poi radicalizzatasi.

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