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La serrata del Santo Sepolcro e la sfida delle Chiese cristiane


A Gerusalemme tasse e diritti di proprietà controversi portano a uno scontro tra le autorità israeliane e le Chiese, che denunciano un’offensiva contro i cristiani. Chiudono il Santo Sepolcro, colpendo il turismo religioso. E cercano appoggi di peso all’estero, da Putin a Francesco

Il Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, parla durante la conferenza stampa con gli altri leader delle Chiese cattoliche di fronte alle porte chiuse della Chiesa del Santo Sepolcro nella città vecchia di Gerusalemme, il 25 febbraio 2018. REUTERS / Amir Cohen

A Gerusalemme tasse e diritti di proprietà controversi portano a uno scontro tra le autorità israeliane e le Chiese, che denunciano un’offensiva contro i cristiani. Chiudono il Santo Sepolcro, colpendo il turismo religioso. E cercano appoggi di peso all’estero, da Putin a Francesco

Gerusalemme – Tutto si è concluso in dieci minuti, con la lettura di una dichiarazione congiunta e la chiusura dei pesanti portoni di legno del Santo Sepolcro. Così, con semplicità e preoccupazione, il Patriarca greco ortodossoTeofilo III, il suo omonimo per la Chiesa armena, Nourhan Manougian e il Custode di Terra Santa, Francesco Patton hanno fatto ricorso a una mossa senza precedenti e, davanti a una folla di giornalisti e pellegrini un po’ confusi, hanno annunciato la chiusura del Santuario a tempo indefinito. O meglio, fino a quando le autorità israeliane non daranno un segnale di distensione.

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