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I giapponesi tornano in piazza per chiedere le dimissioni di Abe


A Tokyo, con la primavera, è tornata la stagione delle proteste. Ieri oltre trentamila persone - studenti universitari insieme ad attivisti pacifisti e antinuclearisti - sono scese in piazza davanti alla Dieta nazionale per chiedere le dimissioni del primo ministro Shinzo Abe, accusato di nepotismo.

Dimostranti durante una manifestazione contro il primo ministro Shinzo Abe. REUTERS/Issei Kato

A Tokyo, con la primavera, è tornata la stagione delle proteste. Ieri oltre trentamila persone – studenti universitari insieme ad attivisti pacifisti e antinuclearisti – sono scese in piazza davanti alla Dieta nazionale per chiedere le dimissioni del primo ministro Shinzo Abe, accusato di nepotismo.

Il refrain della protesta è stato Abe wa yamero (Abe vattene). «Perché i politici che noi scegliamo per rendere la nostra vita migliore, possono comportarsi in modo disonesto e irresponsabile?» ha detto una studentessa salita sul palco allestito davanti alle barricate della polizia sul viale antistante il cancello principale della Dieta nazionale.

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