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Morire di superlavoro a Tokyo, per le Olimpiadi


L'ispettorato del lavoro ha riconosciuto come karōshi il suicidio di un operaio di 23 anni impiegato nei cantieri olimpici. Nell’ultimo mese aveva fatto 190 ore di straordinari. Scatta l’allarme Tokyo 2020. Nessuna legge protegge i lavoratori dai ritmi massacranti imposti dall’evento

L’ispettorato del lavoro ha riconosciuto come karōshi il suicidio di un operaio di 23 anni impiegato nei cantieri olimpici. Nell’ultimo mese aveva fatto 190 ore di straordinari. Scatta l’allarme Tokyo 2020. Nessuna legge protegge i lavoratori dai ritmi massacranti imposti dall’evento

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