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In carcere per aver svelato la verità sul massacro dei Rohingya


Da oltre 100 giorni due reporter birmani della Reuters sono in carcere per aver svelato il ruolo dell’esercito in una strage di civili. È l'unico documento giornalistico che prova il coinvolgimento dei militari di Myanmar nei massacri. Gli autori rischiano 14 anni di galera

I giornalisti della Reuters detenuti Wa Lone e Kyaw Soe Oo sono scortati dalla polizia dopo un'udienza a Yangon, in Myanmar, il 28 febbraio 2018. REUTERS / Traversa

Da oltre 100 giorni due reporter birmani della Reuters sono in carcere per aver svelato il ruolo dell’esercito in una strage di civili. È l’unico documento giornalistico che prova il coinvolgimento dei militari di Myanmar nei massacri. Gli autori rischiano 14 anni di galera

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