Cani, roditori e perfino api aiutano nella bonifica delle mine antiuomo.
Cinquant’anni è il periodo in cui una mina rimane pericolosa. Gli attivisti parlano di decine di milioni di mine ancora attive in 80 paesi del mondo, per lo più quelli in via di sviluppo. I più colpiti sono l’Afghanistan, la Cambogia, l’ex Jugoslavia, e 25 nazioni dell’Africa sub-sahariana, in modo particolare il Mozambico, l’Angola e il Rwanda.
Altri duecento milioni di mine sono ancora presenti negli arsenali militari. Ogni anno 26.000 persone vengono uccise da mine e da ordigni inesplosi. Il 90% delle vittime sono civili, di cui il 20% bambini. C’è una vittima ogni 20 minuti da qualche parte nel mondo. Spesso tra queste ci sono anche gli animali, da compagnia o da allevamento e di tanto in tanto anche cani sminatori addestrati proprio per scovarle.
Nell’aprile la BBC riportava la notizia della decorazione militare postuma di Sasha, giovane labrador di 4 anni, cane sminatore dell’Esercito britannico ucciso in Afghanistan nel 2008 accanto al suo trainer, il Caporale Kenneth Rowe.
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Cani, roditori e perfino api aiutano nella bonifica delle mine antiuomo.
Cinquant’anni è il periodo in cui una mina rimane pericolosa. Gli attivisti parlano di decine di milioni di mine ancora attive in 80 paesi del mondo, per lo più quelli in via di sviluppo. I più colpiti sono l’Afghanistan, la Cambogia, l’ex Jugoslavia, e 25 nazioni dell’Africa sub-sahariana, in modo particolare il Mozambico, l’Angola e il Rwanda.