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Gli attentati in Thailandia e l’avanzata jihadista nel sud est asiatico


È tornata la paura in Thailandia. Undici esplosioni hanno colpito cinque differenti province del sud del Paese. In totale, secondo quanto riferiscono le autorità, questi attacchi hanno causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre trenta. Tra quest’ultimi, anche due cittadini italiani.

È tornata la paura in Thailandia. Undici esplosioni hanno colpito cinque differenti province del sud del Paese. In totale, secondo quanto riferiscono le autorità, questi attacchi hanno causato la morte di quattro persone e il ferimento di altre trenta. Tra quest’ultimi, anche due cittadini italiani.

La polizia thailandese, che ha riferito di aver condotto alcuni arresti in relazione alle esplosioni, ha sostanzialmente escluso la pista del terrorismo internazionale. «È sabotaggio locale limitato ad alcune aree e province», si è affrettato subito a dire Piyapan Pingmuang, portavoce della polizia nazionale thailandese. Il responsabile ha anche aggiunto che le autorità erano state informate dall’intelligence di imminenti attacchi, ma non avevano indicazioni precise su quando e dove sarebbero potuti avvenire.

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