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Gli Strange Fruit musulmani in India


In un villaggio del distretto di Latehar, nello stato del Jharkhand, i corpi di due commercianti di mucche - musulmani - sono stati ritrovati appesi a un albero: in mostra dopo che le due vittime, di cui una di soli 12 anni, sono state linciate per una colpa che nell'India contemporanea sempre più spesso comporta un prezzo da pagare in sangue. In un parallelismo macabro ma tremendamente azzeccato, l'attivista e femminista Kavita Krishnan su Facebook ha evocato il ricordo delle violenze razziali contro la comunità afroamericana negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso. E una poesia diventata standard jazz immortale, «Strange Fruit», che riporta alla memoria le impiccagioni pubbliche ad opera del Ku Klux Klan. Solo che siamo in India e corre l'anno 2016.

In un villaggio del distretto di Latehar, nello stato del Jharkhand, i corpi di due commercianti di mucche – musulmani – sono stati ritrovati appesi a un albero: in mostra dopo che le due vittime, di cui una di soli 12 anni, sono state linciate per una colpa che nell’India contemporanea sempre più spesso comporta un prezzo da pagare in sangue. In un parallelismo macabro ma tremendamente azzeccato, l’attivista e femminista Kavita Krishnan su Facebook ha evocato il ricordo delle violenze razziali contro la comunità afroamericana negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso. E una poesia diventata standard jazz immortale, «Strange Fruit», che riporta alla memoria le impiccagioni pubbliche ad opera del Ku Klux Klan. Solo che siamo in India e corre l’anno 2016.

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