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Lavorare nei campi libici? Il dilemma delle Ong italiane


Il governo ha pronti due milioni di euro per dei progetti nei famigerati centri di detenzione. “L’importante è esserci, per non abbandonare i migranti”, dice il vice ministro Giro. Ma molti temono di legittimare così un sistema criminale. Ieri il primo confronto a Tunisi

Camion carichi di migranti arrivano al centro di detenzione di Gharyan, Libia, 12 ottobre 2017. REUTERS / Hani Amara

Il governo ha pronti due milioni di euro per dei progetti nei famigerati centri di detenzione. “L’importante è esserci, per non abbandonare i migranti”, dice il vice ministro Giro. Ma molti temono di legittimare così un sistema criminale. Ieri il primo confronto a Tunisi

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