spot_img

La Groenlandia sospende la ricerca di petrolio


La decisione si spiega con la linea ecologista del partito di sinistra Comunità Inuit e, allo stesso tempo, con la volontà di puntare su risorse naturali strategicamente più attuali, come le terre rare e le fonti rinnovabili

La decisione si spiega con la linea ecologista del partito di sinistra Comunità Inuit e, allo stesso tempo, con la volontà di puntare su risorse naturali strategicamente più attuali, come le terre rare e le fonti rinnovabili

Il nuovo Governo della Groenlandia, guidato dal partito di sinistra Comunità Inuit, ha deciso di sospendere la ricerca di petrolio: vale a dire quattro licenze di esplorazione, concesse a due piccole società energetiche. Fino a oggi, di greggio nel territorio e nei mari dell’isola non ne è stato trovato. Gli studi dicono però che lo scioglimento dei ghiacci provocato dal riscaldamento globale – lo stesso che ha causato le prime piogge mai registrate nel punto più alto della calotta – libererà grandi riserve di idrocarburi: il Geological Survey degli Stati Uniti parlava ad esempio di 17,5 miliardi di barili di petrolio e di 148 trilioni di piedi cubi di gas naturale.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €45

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €20

- Advertisement -spot_img
rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo