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Se Pechino chiude l’ultima libreria libera di Hong Kong


La chiusura dell’ultima libreria che vendeva titoli banditi dal Partito fa calare il sipario sulla storica scena editoriale indipendente della città. Prima dell’atto finale erano spariti alcuni librai. La stretta riflette l’ansia di controllo che permea tutta la Cina di Xi

Una libreria di Hong Kong, che vendeva libri vietati nella Cina continentale (novembre 2012).

La chiusura dell’ultima libreria che vendeva titoli banditi dal Partito fa calare il sipario sulla storica scena editoriale indipendente della città. Prima dell’atto finale erano spariti alcuni librai. La stretta riflette l’ansia di controllo che permea tutta la Cina di Xi

Una delle cose migliori da fare a Hong Kong quando si arrivava nell’ex colonia da Pechino, era farsi un giro tra le tante librerie che offrivano libri in mandarino e in inglese sulla dirigenza del Partito comunista. In mezzo ai volumi di gossip, complotti, biografie non autorizzate, capitava anche di trovare testi capaci di aprire squarci sul partito comunista cinese.

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