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I transgender in India: miti del passato, miserie del presente. La storia di Naleena


Hijra: una parola Urdu dalla valenza vagamente dispregiativa, che in occidente viene generalmente tradotta come "eunuco". E che nel subcontinente indiano indica l'appartenenza a una delle comunità transgender più numerose e antiche del pianeta.  In India, Pakistan,  Bangladesh e Nepal, con questa parola ci si riferisce a individui nati in un corpo maschile o con caratteri di intersessualità, che sviluppano fin da bambini una marcata identità femminile.

Hijra: una parola Urdu dalla valenza vagamente dispregiativa, che in occidente viene generalmente tradotta come “eunuco”. E che nel subcontinente indiano indica l’appartenenza a una delle comunità transgender più numerose e antiche del pianeta.  In India, Pakistan,  Bangladesh e Nepal, con questa parola ci si riferisce a individui nati in un corpo maschile o con caratteri di intersessualità, che sviluppano fin da bambini una marcata identità femminile.

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