Mancano meno di quattro settimane alle elezioni generali del Regno Unito e la tensione si sta facendo sentire mentre la battaglia per i voti si fa ogni tanto personale. E’ il caso del ministro della Difesa conservatore Michael Fallon, il quale giovedì scorso ha accusato il leader dei laburisti di essere capace di pugnalare il paese alle spalle pur di essere primo ministro come ha fatto con suo fratello per diventare il leader del partito. Il ministro della Difesa ha dichiarato che Miliband sarebbe disposto a rinunciare al rinnovo dell’arsenale nucleare del paese per avere l’appoggio del Partito Nazionale Scozzese (SNP) per la sua candidatura a primo ministro.
Tralasciando la bassezza dell’attacco personale di Fallon, il rinnovo del contingente nucleare è una delle questioni più importanti che il nuovo governo dovrà affrontare. Al momento i quattro sottomarini della flotta Trident si stanno lentamente deteriorando e mentre la decisione riguardo il suo rinnovo è già stata rinviata dal governo nel 2010, ora non si può più rimandare. In un sondaggio recente, l’81% dei 500 candidati alle elezioni generali ha rivelato di essere contrario al rinnovo della flotta. L’SNP porta avanti da tempo una battaglia contro il nucleare ed è a favore del disarmo anche se unilaterale. In particolare, il partito scozzese vuole che la base di Faslane, Scozia, dove si trovano i sottomarini venga chiusa il prima possibile. Nicola Sturgeon, leader dell’SNP, ha dichiarato che il suo partito non entrerà mai in un’alleanza ufficiale con i laburisti se questi continuano ad essere a favore del nucleare. Tuttavia, Sturgeon non ha escluso che l’SNP possa sostenere le riforme dei laburisti, ma si tratterebbe di un sostegno da stabilire caso per caso. Un sondaggio della Campagna per il Disarmo Nucleare (CND) ha svelto che il 75% dei parlamentari laburisti preferirebbe non rinnovare il contingente nucleare. Tuttavia, ufficialmente il partito rimane a favore del rinnovo del contingente nucleare e già giorni prima dell’attacco di Fallon, Miliband ha esplicitamente dichiarato di non essere disposto a rinunciare a Trident per avere il sostegno dell’SNP.
La questione del nucleare divide il paese. Chi è a favore del disarmo crede se il Regno Unito fosse il primo membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a rinunciare alle armi nucleari, potrebbe dare l’esempio in modo da promuovere il cambiamento del club delle nazioni con il nucleare dall’interno. Inoltre, sostengono che il possesso di armi nucleari distolga l’attenzione da minacce alla sicurezza più pressanti, come i disastri climatici e ambientali. Chi vorrebbe vedere il mantenimento del contingente nucleare Trident sostiene che in un mondo in cui anche i paesi più instabili possono avere accesso alle tecnologie nucleari, è necessario che il Regno Unito non rinunci a essere una potenza nucleare. Infatti, se dovesse rinunciare alle proprie armi, il paese diventerebbe debole a livello globale.
Circa due terzi dell’elettorato sostengono che il Regno Unito debba mantenere il contingente Trident. Tuttavia, metà di loro ammette che una versione meno potente e meno costosa sarebbe sufficiente. Sostituire tutti e quattro i sottomarini che compongono la flotta attuale costerebbe circa £40 miliardi distribuiti nei prossimi nove anni e utilizzerebbe il 37% delle risorse destinate all’acquisizione di armi. Il prossimo governo potrebbe decidere di acquistare tre sottomarini invece di quattro, oppure, come vorrebbero i liberali democratici, solo due.
In ogni caso, gli esperti della difesa commentano che la questione del rinnovo del nucleare rimane principalmente politica e sarebbe necessario lasciare la decisione ai vertici militari per avere un dibattito circa il vero valore strategico di Trident.
Mancano meno di quattro settimane alle elezioni generali del Regno Unito e la tensione si sta facendo sentire mentre la battaglia per i voti si fa ogni tanto personale. E’ il caso del ministro della Difesa conservatore Michael Fallon, il quale giovedì scorso ha accusato il leader dei laburisti di essere capace di pugnalare il paese alle spalle pur di essere primo ministro come ha fatto con suo fratello per diventare il leader del partito. Il ministro della Difesa ha dichiarato che Miliband sarebbe disposto a rinunciare al rinnovo dell’arsenale nucleare del paese per avere l’appoggio del Partito Nazionale Scozzese (SNP) per la sua candidatura a primo ministro.