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Immigrazione, Ue tra integrazione e aiuti (a casa)


Due sono i piani che l’Europa sta contemporaneamente lanciando in tema di immigrazione. Tenendo conto che se da una parte l’Ue ha bisogno di migranti, di integrarli e soprattutto di  attrarre talenti perché la popolazione sta invecchiando, la forza lavoro diminuirà nei prossimi anni di almeno 20 milioni in Europa, è sempre più urgente, d’altra parte, sostiene la Commissione Ue, un piano per porre fine alle migrazioni irregolari aiutando i migranti nei  paesi di origine.

Due sono i piani che l’Europa sta contemporaneamente lanciando in tema di immigrazione. Tenendo conto che se da una parte l’Ue ha bisogno di migranti, di integrarli e soprattutto di  attrarre talenti perché la popolazione sta invecchiando, la forza lavoro diminuirà nei prossimi anni di almeno 20 milioni in Europa, è sempre più urgente, d’altra parte, sostiene la Commissione Ue, un piano per porre fine alle migrazioni irregolari aiutando i migranti nei  paesi di origine.

Così l’ Unione Europea pensa di portare aiuti e investimenti direttamente a casa (dei migranti). In questo modo, afferma l’esecutivo Ue, si incentiverebbe lo sviluppo locale di paesi africani e medio orientali.

Immigrazione, accordi tra Ue e paesi extra comunitari

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