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India: il tracollo finanziario dell’uomo più ricco d’Asia, Gautam Adani, rischia di travolgere Modi


Il Gruppo Adani è da sempre appoggiato dal governo Modi e ha contribuito alla sua ascesa. A gennaio il fondo Usa Hindenburg ha accusato Adani di falsificazioni decennali di bilanci provocando il crollo delle azioni delle società del Gruppo

Lorenzo Lamperti Lorenzo Lamperti
Direttore editoriale di China Files e coordinatore editoriale di Associazione Italia-ASEAN. Scrive di Cina e Asia per diverse testate tra cui Affaritaliani (di cui ha gestito la sezione esteri), Eastwest, il Manifesto e ISPI.

Il Gruppo Adani è da sempre appoggiato dal governo Modi e ha contribuito alla sua ascesa. A gennaio il fondo Usa Hindenburg ha accusato Adani di falsificazioni decennali di bilanci provocando il crollo delle azioni delle società del Gruppo

Se c’è un imprenditore che rappresenta il simbolo dell’India di Narendra Modi e delle sue ambizioni di ascesa regionale e globale, questo è Gautam Adani. Fino a poche settimane fa uomo più ricco d’Asia e terzo uomo più ricco al mondo, ha visto andare in fumo una quantità immensa di patrimonio dopo un report durissimo del fondo ribassista statunitense Hindenburg sulla sua creatura, il conglomerato Adani Group. Una vicenda che non è una “semplice” possibile caduta di un impero economico, ma anche una storia che intreccia aspetti politici e geopolitici di ampia portata.

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