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India, Iran e un porto per far ripartire la geopolitica di New Delhi


In India si parla senza mezzi termini di «capolavoro» geopolitico di Narendra Modi. Un colpo da maestro che il premier indiano ha portato a segno all'inizio della settimana, firmando a Teheran un accordo per lo sviluppo del porto di Chabahar, nell'Iran meridionale a uno sputo dal confine pakistano. L'India ci metterà i soldi e le infrastrutture, garantendosi una via d'accesso conveniente per i propri prodotti in Afghanistan e, quindi, nel resto dell'Asia centrale. Aggirando il Pakistan e sfidando lo strapotere cinese nell'area.

In India si parla senza mezzi termini di «capolavoro» geopolitico di Narendra Modi. Un colpo da maestro che il premier indiano ha portato a segno all’inizio della settimana, firmando a Teheran un accordo per lo sviluppo del porto di Chabahar, nell’Iran meridionale a uno sputo dal confine pakistano. L’India ci metterà i soldi e le infrastrutture, garantendosi una via d’accesso conveniente per i propri prodotti in Afghanistan e, quindi, nel resto dell’Asia centrale. Aggirando il Pakistan e sfidando lo strapotere cinese nell’area.

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