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Rahul Gandhi accusa di corruzione Narendra Modi


Il vicepresidente dell'Indian National Congress in settimana ha lanciato accuse pesantissime contro il Primo Ministro Narendra Modi, sostenendo di avere informazioni riservate su un reato di corruzione in cui sarebbe coinvolto. La maggioranza si difende dicendo che Gandhi ha raccontato la barzelletta dell'anno, ma tutti ora aspettano che alle accuse dell'Inc facciano seguito delle prove concrete.

Membri del Parlamento indiano all'interno dell'aula.

Il vicepresidente dell’Indian National Congress in settimana ha lanciato accuse pesantissime contro il Primo Ministro Narendra Modi, sostenendo di avere informazioni riservate su un reato di corruzione in cui sarebbe coinvolto. La maggioranza si difende dicendo che Gandhi ha raccontato la barzelletta dell’anno, ma tutti ora aspettano che alle accuse dell’Inc facciano seguito delle prove concrete.

Gli strascichi politici della demonetizzazione si sono inevitabilmente fatti sentire anche al Parlamento federale di New Delhi, riunito nelle ultime settimane per la sessione invernale. Come tradizione della democrazia più «grossa» del mondo, i lavori delle due camere sono stati ostacolati dalle proteste dell’opposizione, che intendeva intavolare una discussione sulla demonetizzazione imposta unilateralmente dall’esecutivo di Modi: un’iniziativa a sorpresa che, per definizione, non è stata messa al vaglio dell’assemblea parlamentare.

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