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In Tamil Nadu esplode la protesta a difesa di uno sport bandito per crudeltà contro gli animali


Da una settimana lo stato meridionale del Tamil Nadu è praticamente paralizzato da un'imponente protesta che ha toccato sia i centri urbani sia le campagne. Milioni di persone, soprattutto maschi, stanno manifestando per lo stralcio di un'ordinanza che vieta la pratica del jallikattu in tutto lo stato, uno «sport» a metà tra la corrida e la festa di San Firmino di Pamplona praticato nell'India meridionale da oltre duemila anni. E che, nel 2014, la Corte suprema aveva vietato per «crudeltà contro gli animali».

Da una settimana lo stato meridionale del Tamil Nadu è praticamente paralizzato da un’imponente protesta che ha toccato sia i centri urbani sia le campagne. Milioni di persone, soprattutto maschi, stanno manifestando per lo stralcio di un’ordinanza che vieta la pratica del jallikattu in tutto lo stato, uno «sport» a metà tra la corrida e la festa di San Firmino di Pamplona praticato nell’India meridionale da oltre duemila anni. E che, nel 2014, la Corte suprema aveva vietato per «crudeltà contro gli animali».

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