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La risposta anglo-indiana alla Via della Seta cinese


La partnership tra India e Regno Unito riguarda il progetto di una rete globale di infrastrutture solari che sarà utilizzata per condividere energia pulita ovunque, a partire da Sud-est asiatico, Medio Oriente e Africa

Riccardo Intini Riccardo Intini
[COMO] Giornalista di politica estera con una particolare predilezione per l’Asia Centrale e l’Estremo Oriente.

La partnership tra India e Regno Unito riguarda il progetto di una rete globale di infrastrutture solari che sarà utilizzata per condividere energia pulita ovunque, a partire da Sud-est asiatico, Medio Oriente e Africa

“In battaglia, non esistono più di due metodi di attacco: quello diretto e quello indiretto. Eppure, dalla combinazione di questi due può nascere un’infinita serie di manovre”. È uno degli innumerevoli aforismi attribuiti a Sun Tzu, generale cinese dell’antichità e probabile autore del celebre trattato L’arte della Guerra, ed è anche uno dei principi fondamentali che sembrano guidare le azioni dell’Occidente nel confronto diretto con la Cina, sia sul piano economico – con un florilegio di proposte infrastrutturali che sembra non avere limiti −, sia su quello climatico-ambientale, un terreno che sembra essere già stato selezionato dalle potenze occidentali per lanciare il loro ennesimo, indiretto tentativo di arginare l’ascesa di Pechino a livello globale.

La partnership India-Uk

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