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L’Indonesia vuole creare un cartello dei maggiori produttori di nichel, simile a quello dell’OPEC


Questa la proposta del Ministro degli Investimenti indonesiano, rivolta a Canada e Australia in occasione del G20 di Bali, per coordinare e unire le politiche sui prodotti di nichel

Marco Dell'Aguzzo Marco Dell'Aguzzo
Giornalista, scrive per eastwest, Il Sole 24 Ore, il manifesto, Vanity Fair, Aspenia e Start Magazine. Si occupa di energia e di affari nordamericani.

Questa la proposta del Ministro degli Investimenti indonesiano, rivolta a Canada e Australia in occasione del G20 di Bali, per coordinare e unire le politiche sui prodotti di nichel

L’Indonesia sta lavorando alla creazione di un cartello dei paesi produttori di nichel (un metallo necessario per le batterie dei veicoli elettrici) simile all’OPEC, l’organizzazione che riunisce e coordina alcuni dei maggiori esportatori di petrolio al mondo. L’idea è stata esposta durante il vertice del G20 di Bali dal ministro indonesiano degli Investimenti, Bahlil Lahadalia, secondo cui un’alleanza delle nazioni ricche di nichel – l’Indonesia possiede da sola un quarto delle riserve globali – stimolerebbe l’industria mineraria: il settore è infatti reticente a investire in capacità estrattiva, temendo un nuovo crollo dei prezzi delle materie prime, sebbene le previsioni sulla domanda futura di metalli per le batterie siano molto favorevoli.

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