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Indonesia, sito jihadista finanziato grazie a Google


Superficialità e pochi controlli, quasi sempre fatti solo per conteggiare visite giornaliere e possibili incassi. Così il terrorista indonesiano Muhammad Jibril Abdul Rahman, conosciuto come Prince of Jihad, è riuscito a vendere spazi pubblicitari sul suo sito web di propaganda Arrahmah.com, a colossi come Citigroup, Ibm e Microsoft. E, soprattutto, è riuscito a guadagnare migliaia di dollari, quasi 500 al giorno per diversi mesi. A rivelarlo è stata una recente inchiesta del Financial Times, che ha specificato che tra i mediatori per la vendita delle pubblicità ci sarebbe anche il colosso del web Google AdSense.

Superficialità e pochi controlli, quasi sempre fatti solo per conteggiare visite giornaliere e possibili incassi. Così il terrorista indonesiano Muhammad Jibril Abdul Rahman, conosciuto come Prince of Jihad, è riuscito a vendere spazi pubblicitari sul suo sito web di propaganda Arrahmah.com, a colossi come Citigroup, Ibm e Microsoft. E, soprattutto, è riuscito a guadagnare migliaia di dollari, quasi 500 al giorno per diversi mesi. A rivelarlo è stata una recente inchiesta del Financial Times, che ha specificato che tra i mediatori per la vendita delle pubblicità ci sarebbe anche il colosso del web Google AdSense.

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