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Intervista a Wiar Simav Bedirxan, videomaker curda-siriana, fuggita da Homs


Quasi ogni giorno a Suruc, a dieci chilometri dal confine, c'è una cerimonia funebre in onore di chi è caduto per la libertà di tutti, per Kobane, per quella che viene chiamata "Rivoluzione Rojava". Dopo l'ultimo applauso ai caduti la folla si disperde. Alcune persone piangono in silenzio.

Quasi ogni giorno a Suruc, a dieci chilometri dal confine, c’è una cerimonia funebre in onore di chi è caduto per la libertà di tutti, per Kobane, per quella che viene chiamata “Rivoluzione Rojava”. Dopo l’ultimo applauso ai caduti la folla si disperde. Alcune persone piangono in silenzio.

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