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Le nostre ragazze rubate dall’Isis si trascinano dietro il mondo


Nel suo libro “Le regine rubate del Sinjar”, l’irachena Dunya Mikhail racconta le donne yazide schiavizzate dai jihadisti. “Il più grande sogno delle sopravvissute è l’oblio”, dice a eastwest. E dal suo esilio americano, la poetessa affida le sue speranze ai liberi librai di Baghdad

Donne fuggite dalle zone controllate da Daesh. REUTERS/Khalil Ashawi

Nel suo libro “Le regine rubate del Sinjar”, l’irachena Dunya Mikhail racconta le donne yazide schiavizzate dai jihadisti. “Il più grande sogno delle sopravvissute è l’oblio”, dice a eastwest. E dal suo esilio americano, la poetessa affida le sue speranze ai liberi librai di Baghdad

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