Rassegna dei luoghi comuni e delle false interpretazioni più frequenti e abusate
Joe Biden ha ricattato l’Ucraina, per far cadere un’indagine su suo figlio.
FALSO
La notizia gira ancora molto sui social network americani ed è falsa. Nel 2016 Joe Biden, candidato alle primarie Dem per le elezioni presidenziali del 2020, ha minacciato di trattenere un miliardo di dollari di garanzie sui prestiti all’Ucraina se non fossero state adottate misure efficaci contro la corruzione e se non fosse stato licenziato il procuratore generale Viktor Shokin. La richiesta proveniva dal Governo degli Stati Uniti (e da altri leader occidentali) e non c’è alcuna evidenza che Hunter Biden fosse sotto inchiesta al momento in cui suo padre fece la sua richiesta contro il procuratore.
L’ex Presidente ucraino Petro Poroshenko ha interferito nelle elezioni del 2016 a favore di Hillary Clinton.
FALSO
Il senatore repubblicano John Kennedy ha sostenuto in un’intervista che l’ex Presidente ucraino Poroshenko avrebbe cercato di danneggiare Donald Trump nelle elezioni del 2016 ed è per questo motivo che il Presidente americano avrebbe avuto buone ragioni per diffidare dell’Ucraina ritardando gli aiuti militari. Poroshenko e molti altri leader ucraini si sono opposti alle politiche di Trump riguardo all’annessione della Crimea, ma non esiste alcuna prova di intromissione nelle elezioni da parte loro.
Le esportazioni agricole e alimentari americane dovrebbero aumentare di oltre 2 miliardi di dollari l’anno grazie all’Usmca.
VERO
Stati Uniti, Messico e Canada hanno firmato a dicembre il nuovo accordo commerciale (Usmca) voluto fortemente dal Presidente americano Donald Trump in sostituzione del vecchio Nafta. A beneficiarne, nel settore agro-alimentare, è soprattutto il comparto dei latticini e derivati. Il Canada riserverà il 3,59% (600 milioni di dollari) del suo mercato ai produttori Usa e abbatterà alcune barriere all’import di latte, latte in polvere e proteine del latte dagli Usa. Gli Stati Uniti abbasseranno le barriere su noccioline e zuccheri.
@ilarias
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di gennaio/febbraio di eastwest.
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