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Figlio mio caro, torna a casa: tragiche storie dell’estate in Kashmir


Sebbene siano passati ormai più di due mesi dall’inizio dell’insurrezione a seguito della morte di Burhan Wani, la fine della violenza non sembra profilarsi all’orizzonte. Nessuno sembra avere la capacità – secondo molti neanche l’intenzione - di trovare una soluzione per uscire da questo caos.

Sebbene siano passati ormai più di due mesi dall’inizio dell’insurrezione a seguito della morte di Burhan Wani, la fine della violenza non sembra profilarsi all’orizzonte. Nessuno sembra avere la capacità – secondo molti neanche l’intenzione – di trovare una soluzione per uscire da questo caos.

Di seguito, la storia di uno degli 86 kashmiri che durante quest’estate hanno raggiunto il martirio: Yawar Mushtaq, 18 anni, ucciso dalle forze armate il 10 settembre nel distretto di Anatnag – nel sud del Kashmir che sempre di più emerge come il vero epicentro delle proteste di quest’anno.

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