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L’Amore al tempo di Calais: la storia impossibile di Marguerite e di un rifugiato nella Giungla


Si può amare nella Giungla di Calais? Marguerite Stern, volontaria nella Giungla di Calais sin dall'agosto 2015, ha conosciuto un rifugiato sudanese nella parte sud della giungla, proprio dove sono iniziati gli sgomberi il 29 febbraio scorso. Dopo diversi incontri e chiacchierate tra i due sboccia l’amore ma inizia anche un terribile calvario per cercare di strapparlo dal campo, con un viavai tra Ufficio Francese dell'immigrazione e dell'integrazione (OFII), la questura, e poi i ricorsi alla Corte Nazionale per il Diritto d'Asilo (CNDA) affinché il suo nuovo compagno, che nel suo paese natale il Sudan è stato arrestato e torturato più volte, possa ricevere lo statuto di rifugiato. Ancora oggi attende la decisione finale. Rischia l’espulsione. Ecco il suo racconto.

Si può amare nella Giungla di Calais? Marguerite Stern, volontaria nella Giungla di Calais sin dall’agosto 2015, ha conosciuto un rifugiato sudanese nella parte sud della giungla, proprio dove sono iniziati gli sgomberi il 29 febbraio scorso. Dopo diversi incontri e chiacchierate tra i due sboccia l’amore ma inizia anche un terribile calvario per cercare di strapparlo dal campo, con un viavai tra Ufficio Francese dell’immigrazione e dell’integrazione (OFII), la questura, e poi i ricorsi alla Corte Nazionale per il Diritto d’Asilo (CNDA) affinché il suo nuovo compagno, che nel suo paese natale il Sudan è stato arrestato e torturato più volte, possa ricevere lo statuto di rifugiato. Ancora oggi attende la decisione finale. Rischia l’espulsione. Ecco il suo racconto.

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