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L’identità è il popolo o la terra?


Una politica dell’ansia, tensione tra guerra e difesa, tra abbraccio con l’Ovest e fuga liberatoria verso Est. Un Paese combattuto prima che combattente.

Una politica dell’ansia, tensione tra guerra e difesa, tra abbraccio con l’Ovest e fuga liberatoria verso Est. Un Paese combattuto prima che combattente.

Israele è una nazione sin dalla sua fondazione storicamente in tensione tra un’aspirazione a essere un paese normale e la difficoltà a esserlo compiutamente. Combattuto tra la tentazione all’isolamento, generata dalla specificità della sua nascita,equella a fondersi nel consesso delle altre nazioni,per la tensione universalistica dell’umanesimo sionista. Questa dialettica spiega perché il dibattito strategico in Israele assuma sempre ansiosi connotati esistenziali, e si riapra come una ferita mai rimarginataogni qualvolta mutano le condizioni esterne. Come in questo passaggio storico, nel quale tutto il Medioriente è in subbuglio.

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