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L’instabilità dei PIGS


L’Europa periferica tenta di risollevarsi: l’Irlanda di Enda Kenny torna ad essere la “tigre celtica” ed è davanti a tutti. Nasce l’era del post-austerity.

L’Europa periferica tenta di risollevarsi: l’Irlanda di Enda Kenny torna ad essere la “tigre celtica” ed è davanti a tutti. Nasce l’era del post-austerity.

C’erano una volta i PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) diventati poi PIIGS quando anche l’Italia alla fine del 2011 si stava avvicinando pericolosamente al rischio default. In quella stagione in cui la crisi dei debiti sovrani e il mancato rispetto del fiscal compact stava mettendo a serio rischio la finanza globale sembrava permesso tutto, anche diffamare un paese e metterlo alla berlina. Le riforme imposte da Bruxelles nell’ultima fase del gabinetto Barroso sotto le pressioni dei rigoristi come Germania, Finlandia e Olanda sono poi arrivate, ma con costi sociali altissimi e con una conseguente instabilità politica che ancora scuote il panorama politico europeo. Frammentazione politica e rischio ingovernabilità portano a sperimentare (spesso per la prima volta come in Spagna ) forme di “larghe intese” che in alcuni casi superano divisioni storiche come quelle che in Irlanda hanno sempre contrapposto Fianna Fáil e Fine Gael sul negoziato per l’indipendenza.

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