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L’intreccio della nuova strage jihadista a Mogadiscio


Un nuovo brutale atto di terrorismo, come lo ha definito il presidente somalo Hassan Sheikh, due giorni fa ha insanguinato Mogadiscio. L’attacco era stato ben pianificato: dopo che mercoledì alle 17,40 ora locale, un attentatore suicida si era lanciato con un’auto distruggendo le barriere di sicurezza poste all’ingresso dell’hotel Ambassador, un commando di tre uomini armati ha fatto irruzione nell’albergo dando inizio all’assedio durato oltre dieci ore.

Un nuovo brutale atto di terrorismo, come lo ha definito il presidente somalo Hassan Sheikh, due giorni fa ha insanguinato Mogadiscio. L’attacco era stato ben pianificato: dopo che mercoledì alle 17,40 ora locale, un attentatore suicida si era lanciato con un’auto distruggendo le barriere di sicurezza poste all’ingresso dell’hotel Ambassador, un commando di tre uomini armati ha fatto irruzione nell’albergo dando inizio all’assedio durato oltre dieci ore.

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