L’Ucraina resta in bilico tra Est e Ovest
Un’imponente statua della zarina Caterina II svetta nella centralissima ulitsa Lenina e tutto intorno è un tripudio di bandiere russe che sventolano dai tetti degli edifici pubblici. Ma non siamo in Russia, bensì nel Sud dell’Ucraina, a Sebastopoli. «La divisione tra Russia e Ucraina è solo sulla carta. È una decisione dei politici, ma la gente non se n’è mai accorta», spiega Yanis, russo di Mosca, trasferitosi da qualche anno in Crimea per avviare un’attività commerciale. Yanis è uno dei circa 250mila russi che vivono a Sebastopoli, costituendone oltre il 70% della popolazione.
Un’imponente statua della zarina Caterina II svetta nella centralissima ulitsa Lenina e tutto intorno è un tripudio di bandiere russe che sventolano dai tetti degli edifici pubblici. Ma non siamo in Russia, bensì nel Sud dell’Ucraina, a Sebastopoli. «La divisione tra Russia e Ucraina è solo sulla carta. È una decisione dei politici, ma la gente non se n’è mai accorta», spiega Yanis, russo di Mosca, trasferitosi da qualche anno in Crimea per avviare un’attività commerciale. Yanis è uno dei circa 250mila russi che vivono a Sebastopoli, costituendone oltre il 70% della popolazione.
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