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1S: la grande presa di Caracas contro Maduro


I venezuelani che vogliono un referendum sul governo di Nicolas Maduro stanno "marciando" su Caracas. A piedi, dallo stato di Amazonas distante 700 km dalla capitale, stanno arrivando i rappresentanti di 20 etnie indigene. Da altre città sono partite decine di organizzazioni civili. Un prete, Lenin Bastides, cammina perché la Commissione elettorale fissi la data per il referendum previsto dalla Costituzione. Se la Guardia Nazionale continuerà a bloccarlo inizierà uno sciopero della fame.

I venezuelani che vogliono un referendum sul governo di Nicolas Maduro stanno “marciando” su Caracas. A piedi, dallo stato di Amazonas distante 700 km dalla capitale, stanno arrivando i rappresentanti di 20 etnie indigene. Da altre città sono partite decine di organizzazioni civili. Un prete, Lenin Bastides, cammina perché la Commissione elettorale fissi la data per il referendum previsto dalla Costituzione. Se la Guardia Nazionale continuerà a bloccarlo inizierà uno sciopero della fame.

Per l’1S, la manifestazione convocata per il 1° settembre dal Tavolo per l’unità democratica (Mud), uno dei partiti dell’opposizione che a dicembre ha vinto le elezioni legislative, la disponibilità a manifestare giovedì è salita al 34% rispetto al tradizionale 10%, stando a un sondaggio Datincorp,

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