Il mondo sta cambiando e le banche devono stare al passo con gli sviluppi tecnologici che potrebbero influire sul settore. L’opinione di Stephen Brobst.
Stiamo vivendo la 4° Rivoluzione Industriale, un fenomeno che potrebbe migliorare la qualità della vita di intere popolazioni in tutto il mondo, aumentando l’efficienza e il benessere complessivi. Il nostro modo di operare e persino di concepire la nostra identità stanno cambiando. Le banche non hanno scelta: devono cogliere le sfide della rivoluzione digitale e ripensare i propri modelli operativi.
Da questo punto di vista, nel settore dei servizi, le aziende Usa sono avvantaggiate dai progressi compiuti in ambito digitale negli ultimi 20 anni. Per mettersi in pari, l’Ue dovrebbe investire 335 milioni di euro in tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Quali sono i vantaggi del digital banking per le banche e per gli utenti?
Quasi tutte le banche stanno attraversando una cosiddetta trasformazione digitale perché le nuove generazioni tendono a prediligere le transazioni online. Per loro l’esperienza della filiale non è importante, non vogliono aspettare in fila o interagire con altri essere umani… Alla luce di questi cambiamenti, le banche devono offrire agli utenti un’esperienza completamente diversa.
È molto semplice. Prima per versare un assegno dovevi portarlo in filiale e infilarlo nel bancomat. Oggi basta fare una foto dell’assegno e inviarla alla banca per email, e il versamento avviene in automatico. L’utente tradizionale si rivolge al suo banchiere di fiducia, un esperto che dedica il suo tempo a comprendere le esigenze e gli obiettivi d’investimento dei suoi clienti, e offre un servizio di consulenza finanziaria.
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Il mondo sta cambiando e le banche devono stare al passo con gli sviluppi tecnologici che potrebbero influire sul settore. L’opinione di Stephen Brobst.