
In Cina è stata aperta un’indagine sulla morte di un ragazzo. Il giovane, malato di tumore, si sarebbe sottoposto a un trattamento in un ospedale «il cui programma di trattamento era apparso in cima ai risultati del motore di ricerca Baidu», ha scritto la stampa cinese. Ma il trattamento è sperimentale, il ragazzo è deceduto e l’annuncio dell’inchiesta ha fatto crollare le azioni del potente motore di cinese al Nasdaq: -8 percento.
La notizia si è diffusa nei media cinesi, portando Baidu a dichiararsi favorevole alla richiesta di un’indagine. Non si tratta del resto del primo caso nel quale il motore di ricerca è coinvolto a causa dei risultati delle ricerche degli utenti. Tempo fa Baidu era stato sanzionato per ospitare a pagamento le inserzioni di «cliniche» che affermerebbero di curare l’omosessualità. In una causa vinta da un «paziente» contro una di queste clincihe, venne anche sanzionata anche l’azienda cinese. I genitori del ragazzo avevano trovato su Baidu la sponsorizzazione della clinica. Baidu venne accusata di accettare forme pubblicitarie considerate ingannevoli.
Dopo la morte del ragazzo, i funzionari della Cyberspace Administration of China, le autorità sanitarie e l’Amministrazione statale per l’Industria e il Commercio hanno dunque annunciato che investigheranno sull’azienda e sulla pratica in questione. Baidu – al riguardo – ha dichiarato attraverso i propri uffici stampa di accogliere con favore l’indagine e che coopererà pienamente.
«L’idoneità e l’efficacia delle informazioni on-line sono responsabilità di ogni partecipante a internet, tra cui Baidu. Baidu collaborerà pienamente con l’indagine delle autorità e accetterà la supervisione, non lasciando alcuna possibilità per false informazioni e attività illegali on-line», ha riportato la China News Service.
I fatti sono i seguenti: Wei Zexi, uno studente di informatica che viveva nella provincia dello Shaanxi è morto il mese scorso di sarcoma. Secondo quanto ricostruito, Wei ha utilizzato Baidu per la ricerca di trattamenti raccomandati per i suoi tumori dopo aver effettuato sedute di chemioterapia e radioterapia, secondo quanto scritto dall’autorevole rivista cinese Caixin.
Il ragazzo avrebbe optato per un trattamento offerto da un ospedale gestito dalla polizia paramilitare di Pechino «emerso sulla parte superiore nel suo risultato di ricerca Baidu», secondo quanto ha raccontato lo stesso Wei in un resoconto della sua esperienza pubblicato online.
Il problema è che secondo molti medici, questo trattamento sarebbe ancora sperimentale. Come raccontato al South China Morning Post da Stephen Chan, professore presso l’Università cinese nel reparto di oncologia della clinica di Hong Kong, «il trattamento è ancora in fase sperimentale in oggetto di studi clinici. Per cui non dovrebbe essere usato di routine come trattamento standard per il cancro».
Il trattamento sarebbe costato la famiglia di Wei più di 200.000 yuan (circa 26mila euro) e non ha avuto successo. Il cancro si sarebbe diffuso nel resto dell’organismo in pochi mesi, portando alla morte del ragazzo.
Baidu è stata fortemente criticata anche dal quotidiano ufficiale del Partito comunista, il People’s Daily. In un commento il motore di ricerca è stato accusato di privilegiare il profitto alla sicurezza delle informazioni.
«Come azienda motore di ricerca che occupa una quota di mercato dominante in Cina, Baidu funge da porta d’ingresso per la maggior parte degli utenti di Internet cinesi per la ricerca di informazioni. Ma si tratta di un ingresso apparentemente aperto strozzato dal denaro», ha scritto il quotidiano.
@simopieranni
In Cina è stata aperta un’indagine sulla morte di un ragazzo. Il giovane, malato di tumore, si sarebbe sottoposto a un trattamento in un ospedale «il cui programma di trattamento era apparso in cima ai risultati del motore di ricerca Baidu», ha scritto la stampa cinese. Ma il trattamento è sperimentale, il ragazzo è deceduto e l’annuncio dell’inchiesta ha fatto crollare le azioni del potente motore di cinese al Nasdaq: -8 percento.