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Le proteste mondiali contagiano anche la Thailandia


Migliaia di persone in piazza guidate dal capo del partito dell'opposizione Future Forward manifestano contro la presenza dei militari nella politica del Paese

Era dal 2014, anno del famigerato golpe militare e dello scontro tra camicie gialle e rosse, che non si vedevano per le strade di Bangkok tante persone quante quelle che hanno manifestato contro la presenza dell’esercito nella politica del Paese. Stavolta a guidare la marcia è il leader dell’opposizione, Thanathorn Juangroongruangkit, a capo del partito Future Forward che contesta apertamente il Governo del Primo Ministro Prayuth Chan-ocha, che proprio nel 2014 da Capo dell’Esercito della Thailanda prese il potere insieme alla giunta militare, ribattezzata all’epoca Consiglio per il Mantenimento dell’Ordine e della Pace Nazionale.

Future Forward, partito di Thanathorn, è stato votato principalmente dai giovani thailandesi, ricevendo più di 6 milioni di consensi nel corso delle ultime elezioni di marzo. Thanathorn ha radunato i suoi elettori e degli altri partiti d’opposizione, criticando la forte presenza militare nella vita politica della Thailandia, in un caso non dissimile da quello recentemente visto in Pakistan. “Questo è solo l’inizio”, ha tuonato il leader di Future Forward alla folla radunatasi nel distretto del business di Bangkok. “Oggi” — ha proseguito Thanathorn — “è una dimostrazione di forza, cosicché in futuro molti altri possano unirsi a noi.”

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