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La paura dei cristiani d’Oriente


L’Occidente sta seguendo le sollevazioni popolari in corso nell’area nordafricana e mediorientale convinto che a ispirarle sia un’idea laica del cambiamento. Si tratta però di un’analisi incompleta. «L’approccio schiettamente secolare alle questioni mediorientali è sbagliato », commenta padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terrasanta a Gerusalemme. «In Medio Oriente l’intreccio fra le questioni politiche e quelle religiose non può essere scisso». La strage di Alessandria, avvenuta la notte di San Silvestro – 21 morti tra i fedeli copti, investiti da un’esplosione sul sagrato della chiesa dei Santi – ha lasciato nell’animo della comunità cristiana un senso di diffidenza.

L’Occidente sta seguendo le sollevazioni popolari in corso nell’area nordafricana e mediorientale convinto che a ispirarle sia un’idea laica del cambiamento. Si tratta però di un’analisi incompleta. «L’approccio schiettamente secolare alle questioni mediorientali è sbagliato », commenta padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terrasanta a Gerusalemme. «In Medio Oriente l’intreccio fra le questioni politiche e quelle religiose non può essere scisso». La strage di Alessandria, avvenuta la notte di San Silvestro – 21 morti tra i fedeli copti, investiti da un’esplosione sul sagrato della chiesa dei Santi – ha lasciato nell’animo della comunità cristiana un senso di diffidenza.

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