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La Russia chiude i media Tatari, ma in Crimea nessuno protesterà


Come era ampiamente previsto, le autorità russe hanno chiuso gli ultimi media indipendenti in lingua Tatara della Crimea, compresa l’emittente televisiva Atr. In molte voci internazionali si sono levate contro l’ennesima violazione dei diritti delle minoranze. Ma in Crimea la cosa non interessa a nessuno.

Photo: Boryana KatsarovaCome era ampiamente previsto, le autorità russe hanno chiuso gli ultimi media indipendenti in lingua Tatara della Crimea, compresa l’emittente televisiva Atr. In molte voci internazionali si sono levate contro l’ennesima violazione dei diritti delle minoranze. Ma in Crimea la cosa non interessa a nessuno.

Era solo questione di tempo. La repressione delle libertà della comunità Tatara in Crimea era cominciata prima ancora dell’annessione della penisola, già dalle prime mosse dell’occupazione militare. La chiusura di Atr, l’ultima emittente indipendente a trasmettere in Crimea, è soltanto l’ultimo passo in ordine di tempo della russificazione della Crimea.

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