La violenza condivisa garantisce la pace
Due ricercatori di Oxford dimostrano in che modo, tra Paesi come tra mafiosi, il ricatto reciproco sia fonte di unità.
Due ricercatori di Oxford dimostrano in che modo, tra Paesi come tra mafiosi, il ricatto reciproco sia fonte di unità.
Quando il boss della camorra napoletana Augusto La Torre decise la morte di un piccolo spacciatore, chiamò a raccolta un plotone di esecuzione di otto membri del suo clan. Intimò ai suoi uomini di sparare insieme. Tutti i membri del plotone dovevano sparare un colpo, anche se non necessario. Nel riportare l’episodio nel suo libro Gomorra, Roberto Saviano sottolinea la “brutalità” dell’azione: la decisione di un uomo, Augusto, “inebriato dal suo nome imperiale”. La richiesta del boss può sembrare un segno di follia. In realtà, questo modo d’agire è molto più significativo di quanto si pensi.
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