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La vita agra dei pastori Raika


Per la politica e le istituzioni indiane i pastori nomadi rappresentano un sistema arretrato di produzione, un retaggio del passato destinato a scomparire come conseguenza dello sviluppo e della globalizzazione. I Raika, o Rabari, una casta di pastori seminomadi presente in vari Stati dell’India occidentale, costituiscono una di queste “sacche di passato”. Per indagare la vita di questa comunità ai margini del processo di modernizzazione abbiamo trascorso qualche giorno in un loro campo di migrazione: il dera. Partita dal Godwar, una regione alle pendici dei Monti Aravalli nel Rajasthan meridionale, la carovana ha già percorso un bel pezzo di strada e, dopo aver raggiunto i dintorni della città di Udaipur, si è accampata nei terreni attorno al villaggio di Rundera.

Per la politica e le istituzioni indiane i pastori nomadi rappresentano un sistema arretrato di produzione, un retaggio del passato destinato a scomparire come conseguenza dello sviluppo e della globalizzazione. I Raika, o Rabari, una casta di pastori seminomadi presente in vari Stati dell’India occidentale, costituiscono una di queste “sacche di passato”. Per indagare la vita di questa comunità ai margini del processo di modernizzazione abbiamo trascorso qualche giorno in un loro campo di migrazione: il dera. Partita dal Godwar, una regione alle pendici dei Monti Aravalli nel Rajasthan meridionale, la carovana ha già percorso un bel pezzo di strada e, dopo aver raggiunto i dintorni della città di Udaipur, si è accampata nei terreni attorno al villaggio di Rundera.

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