Helsinki ha un progetto ambizioso: eliminare le auto private entro il 2025. Per farlo ha deciso di intervenire sull’attuale servizio di trasporto pubblico, trasformandolo in un più ampio ed efficiente sistema di “mobilità on demand”. L’intenzione è quella di realizzare una rete di trasporti condivisi talmente innovativa da rendere inutile nel giro di dieci anni il possesso di un’automobile.
Da diversi anni la capitale finlandese porta avanti strategie sostenibili in grado di ridurre le emissioni di CO2 pur senza rinunciare al funzionamento ottimale della città. La sfida più importante della municipalità è quella di adeguare, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare degli smartphone, la mobilità urbana alle esigenze dei suoi abitanti. L’amministrazione locale è infatti sicura di poter convincere le nuove generazioni ad abbandonare i mezzi privati facendo leva soprattutto su due argomenti: convenienza e praticità.
La popolazione di Helsinki è cresciuta notevolmente nell’ultimo decennio. Dai 559mila abitanti del 2004 si è passati ai 603mila del 2013. Secondo le previsioni ufficiali del comune, nei prossimi otto anni ci sarà un ulteriore aumento: nel 2023 abiteranno nella capitale circa 671mila persone. Ciò significa che la città – e più ampiamente la regione metropolitana – avrà bisogno di un consistente miglioramento dei servizi, in primo luogo del trasporto pubblico. D’altra parte, a un incremento demografico segue normalmente un’intensificazione delle attività nel centro urbano e dunque una maggiore mobilità.

I dati lo tesimoniano: alla crescita progressiva della popolazione è effettivamente corrisposto un aumento dei veicoli a motore privati. Nel 2012 le automobili regolarmente registrate nella città scandinava erano 244mila; nel 1995 erano 157mila. Questi numeri indicano una tendenza ben precisa e una realtà oggettiva: in vent’anni le auto in circolazione sono aumentate di 93mila unità. Sono probabilmente queste le ragioni per cui l’amministrazione pubblica ha deciso di invertire la rotta puntando su forme di mobilità più ecosostenibile.
Il progetto Kutsuplus, un innovativo servizio di minibus on demand, va in questa direzione. A metà tra un taxi e il classico autobus pubblico, Kutsuplus permette agli utenti di prenotare il loro viaggio con un semplice smartphone e di definire in anticipo ogni dettaglio (orario, luogo della partenza, destinazione). L’idea dell’Autorità Regionale dei Trasporti di Helsinki è quella di offrire ai cittadini la possibilità di muoversi in città senza rinunciare ai benefici pratici garantiti dal mezzo privato, eliminando inoltre gli aspetti economici e ambientali negativi legati all’uso di un’automobile in una metropoli (ad esempio il pagamento del parcheggio oppure il traffico nell’ora di punta). Il costo limitato del servizio (3,50 euro più 0,45 euro al chilometro) e la sua natura tecnologica sono stati pensati per coinvolgere un’ampia fetta di cittadinanza – basti pensare che addirittura l’86% della popolazione finlandese tra i 16 e gli 89 anni utilizza Internet e che ogni 100 abitanti ci sono ben 172 telefoni cellulari.

Secondo Sonja Heikkilä, ventiquattrenne ingegnere dei trasporti, il punto cruciale sarebbe il modo in cui i giovani vedono la mobilità. Nella sua tesi di Master, commissionata dalla città di Helsinki, Heikkilä sostiene che per fermare l’uso dell’auto è necessario andare dritto alla radice del problema, cioè eliminarne progressivamente il bisogno. La chiave sarebbe quindi una visione del trasporto urbano più flessibile e basata sulle nuove tecnologie digitali, che consentono un tipo di servizio personalizzato: l’unico che può competere con i veicoli privati – Hikkilä suggerisce di puntare anche sulla necessità dei giovani di essere iperconnessi; e non è un caso se sui minibus Kutsuplus è attiva una rete wi-fi gratuita.
Se il progetto della municipalità di Helsinki si rivelerà vincente, lo dirà il tempo. Quel che però pare evidente è l’ascesa del fenomeno della sharing economy (quindi anche della “mobilità condivisa”), un modello che si sta affermando specialmente nel contesto metropolitano grazie alla sua convenienza in termini sia economici che strettamente pratici. La capitale finlandese sembra aver capito che per impostare una strategia urbana efficace sul lungo periodo occorre partire proprio dalla tendenza alla condivisione. L’obiettivo è chiaro: diventare una città a misura di cittadino. È questa la sfida più impegnativa per realizzare la metropoli del futuro.

Helsinki ha un progetto ambizioso: eliminare le auto private entro il 2025. Per farlo ha deciso di intervenire sull’attuale servizio di trasporto pubblico, trasformandolo in un più ampio ed efficiente sistema di “mobilità on demand”. L’intenzione è quella di realizzare una rete di trasporti condivisi talmente innovativa da rendere inutile nel giro di dieci anni il possesso di un’automobile.
Da diversi anni la capitale finlandese porta avanti strategie sostenibili in grado di ridurre le emissioni di CO2 pur senza rinunciare al funzionamento ottimale della città. La sfida più importante della municipalità è quella di adeguare, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare degli smartphone, la mobilità urbana alle esigenze dei suoi abitanti. L’amministrazione locale è infatti sicura di poter convincere le nuove generazioni ad abbandonare i mezzi privati facendo leva soprattutto su due argomenti: convenienza e praticità.