In Cina è consuetudine guardarsi le serie televisive americane o inglesi, grazie ai servizi di streaming di alcuni siti cinesi. Si tratta di siti web accessibili solo in Cina (non da Hong Kong o Europa, ad esempio) e che quindi creano un fenomeno strambo: per vedere le serie è necessario, per chi lo usa, «staccare» il vpn e tornare a navigare normalmente. Da ieri, però, nell’ambito di una generale rimozione di contenuti on line, quattro serie televisive sono state tolte dal web: The Big Bang Theory, The Good Wife, NCIS e The Practice. Perché e come hanno reagito i netizen cinesi?
Secondo il Telegraph, «la decisione coincide con il giro di vite del presidente Xi Jinping sulla libertà di espressione online da quando è salito al potere lo scorso anno. Proprio la scorsa settimana Sina Corps, uno delle più grandi imprese Internet della Cina ha avuto un certo numero di licenze ritirate per aver consentito contenuti osceni e pornografici».
Il Quotidiano del Popolo, principale portavoce del partito comunista, ha scritto in un commento: «Se non si ha Internet in ordine, come si può avere la libertà di Internet? Chiunque goda ed eserciti i propri diritti e libertà di Internet non deve pregiudicare l’interesse pubblico e non può violare le leggi, i regolamenti e l’etica pubblica».
La rimozione dei popolari show degli Stati Uniti – continua il Telegraph – ha causato reazioni da parte dei fan in Cina sul sito di social media Sina Weibo (la versione cinese di Twitter), dove la questione si è classificata tra i primi 10 argomenti con più di 300.000 commenti.
Nessuna questione politica, dunque, legata in particolare alle serie rimosse, quanto piuttosto una delle tante operazioni di oscuramento di alcuni contenuti sul web, che potrebbero creare problemi di pirateria o di corruzione spirituale. Un calderone, come spesso accade con i solerti censori cinesi. Il mercato dei video online varrebbe 12,8 miliardi di yuan (2,05 miliardi di dollari) si pensa che questa cifra possa essere triplicata entro 2017. Il CEO di Sohu, una delle piattaforme dove si possono vedere le serei tv americane, Charles Zhang, ha dichiarato: «Credo che si tratti di un evento autonomo (la rimozione dei contenuti ndr) e non rappresenta un cambiamento di politica nei confronti degli spettacoli televisivi americani».

Sul web cinese però, queste scelte dei censori scatenano l’ironia dei cinesi. Così molte delle serie tv sono state «rivisitate» nella loro trama e nei loro soggetti, affinché possano risultare digeribili alla politica nazionale. House of Cards ad esempio, nella rivisitazione dei netizen, «racconta la storia crudele di come i presidenti dei paesi capitalistici possono uccidere senza battere ciglio».
O ancora: «E’ facile capire dal titolo della serie, The Walking Dead, che la serie TV è una fiction di satira circa le vite vuote di persone che vivono sotto il capitalismo. Tutti sanno che è un modo corrotto di vita, che li rende morti».
E infine, Friends, « mostra la perdita di umanità, la degenerazione sociale e morale e la lussuria traboccante di solito causata dalla proprietà privata capitalista. Tutti e sei i personaggi principali dello show commettono gravi violazioni della disciplina di vita. Sepolti nella lussuria stupefacente per il denaro e il sesso di una società capitalista, i personaggi hanno perso ogni direzione nella vita».
In Cina è consuetudine guardarsi le serie televisive americane o inglesi, grazie ai servizi di streaming di alcuni siti cinesi. Si tratta di siti web accessibili solo in Cina (non da Hong Kong o Europa, ad esempio) e che quindi creano un fenomeno strambo: per vedere le serie è necessario, per chi lo usa, «staccare» il vpn e tornare a navigare normalmente. Da ieri, però, nell’ambito di una generale rimozione di contenuti on line, quattro serie televisive sono state tolte dal web: The Big Bang Theory, The Good Wife, NCIS e The Practice. Perché e come hanno reagito i netizen cinesi?