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Le scaramucce tra India e Cina arrivano all’ufficio visti


Nervi tesi tra New Delhi e Pechino. È quanto emerge da un episodio piuttosto raro nei rapporti tra Cina e India ma che, inserito nel contesto delle ultime vicende che hanno interessato da vicino le due potenze asiatiche, tradisce una presunta guerra a bassa intensità che incrocia diplomazia e burocrazia. Le autorità di New Delhi hanno appena rifiutato il prolungamento del visto giornalistico a tre cronisti dell'agenzia di stato cinese Xinhua, con accuse circostanziate di aver assunto identità fittizie per entrare in dipartimenti riservati della macchina burocratica statale. Dalle pagine dei quotidiani cinesi è arrivata la risposta minacciosa di Pechino.

Nervi tesi tra New Delhi e Pechino. È quanto emerge da un episodio piuttosto raro nei rapporti tra Cina e India ma che, inserito nel contesto delle ultime vicende che hanno interessato da vicino le due potenze asiatiche, tradisce una presunta guerra a bassa intensità che incrocia diplomazia e burocrazia. Le autorità di New Delhi hanno appena rifiutato il prolungamento del visto giornalistico a tre cronisti dell’agenzia di stato cinese Xinhua, con accuse circostanziate di aver assunto identità fittizie per entrare in dipartimenti riservati della macchina burocratica statale. Dalle pagine dei quotidiani cinesi è arrivata la risposta minacciosa di Pechino.

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