Negli ultimi tempi l’entrata in scena di Uber ha dato un po’ di filo da torcere ai tassisti , indubbia la concorrenza nelle tariffe. Ma dove non è stato bloccato ha rappresentato anche una buona occasione lavorativa. L’opinione pubblica si divide tra pro e contro Uber . Il Parlmento Ue in una breve analisi per la Commissione Trasporti raccoglie ricerche e letteratura sulle conseguenze economiche e sociali del fenomeno Uber.
L’impatto sociale di Uber
Uber, SideCar, Lyft , definite Transportation Network Companies (TNCs) ,sono esempi di modelli di business innovativi e di sharing economy : persone che condividono beni e servizi attraverso piattaforme internet.
Sicuramente Uber contribuisce alla riduzione dei costi, velocizza la ricerca di un taxi, in tempi certi. La qualità dei servizi e i prezzi sono monitorati dai clienti che possono esprimere il proprio parere e gli autisti possono essere rimossi dal sistema se raccolgono dei giudizi al di sotto di determinati standard. I prezzi delle corse vengono determinati prima e possono essere comparati facilmente con diverse applicazioni nel nome della trasparenza, ciò che la regolamentazione dei taxi aveva tentato per anni richiedendo di pubblicare una lista dei prezzi ben visibile all’interno e anche all’esterno delle vetture. A lungo termine un sistema come Uber o altri mezzi di trasporto con simili caratteristiche, potrebbero contribuire alla riduzione delle auto private con vantaggi economici ma anche per la salute della popolazione, invertendo la tendenza che per ora vede, secondo recenti studi, ancora prevalere l’uso di automobili private e la conseguente congestione del traffico. Oltre all’uso dell’auto privata si sta tentando di utilizzare, car-sharing, car-pooling e il metodo di trasporto peer to peer. In questo contesto Uber si presenta come una aggiunta complementare alle altre soluzioni di mobilità.
Uno studio commissionato da Uber sostiene che i servizi di trasporto peer to peer a Stoccolma potrebbero ridurre del 3 % i viaggi quotidiani delle automobili e ridurre del 5% il totale delle auto attive nella città.
Numerose sono però le proteste che in diversi casi hanno bloccato questo servizio, considerando poi che le compagnie dei taxi hanno oltre un milione di persone impiegate in Europa e rappresenta l’8% dell’occupazione nel settore Ue dei trasporti. L’impatto anche sull’utilizzo dei taxi tradizionali non si fa attendere : tra il gennaio 2012 e l’agosto 2014 le corse si sono ridotte del 65% in San Francisco. Uber è diventata tra le startup con la crescita più veloce e nel 2014 era stimata per un valore di circa 13 miliardi di euro. Un certo numero di regolatori negli stati membri ha intrapreso azioni contro Uber: carichi amministrativi e/o penali contro gli autisti e la direzione.
Tra mancanza di regole e perplessità
Al momento non c’è alcuna regolamentazione specifica per Uber o le altre compagnie di trasporto, in una risoluzione dello scorso settembre il Parlamento Europeo ha richiesto alla Commissione di monitorare la situazione di Uber in diversi stati membri e di pensare a misure che permettano lo sviluppo di servizi di trasporto innovativi tenendo presente però l’esistenza del servizio taxi.
Tra le sfide ancora da affrontare secondo lo studio: lacune nei requisiti normativi; il network delle compagnie di trasporto potrebbe invadere la privacy del cliente; la competizione sleale sul mercato dei tassisti senza regole, orari e piani tariffari; le TNCs potrebbero consentire discriminazioni degli autisti e dei clienti e minare gli standard lavorativi dei tassisti e offrire ai propri autisti compensi molto inferiori; anche sulla tassazione potrebbero verificarsi dei problemi da affrontare.
In questo panorama però Uber e gli altri trasporti innovativi potrebbero ben rappresentare una rottura al monopolio dei taxi, creare una maggiore competizione tariffaria, avere delle auto geo-localizzate attraverso l’app e quindi essere più sicure per il cliente, supplire in alcuni casi alla carenza dei servizi di trasporto e ridurre il numero delle auto private.
@IreneGiuntella
Negli ultimi tempi l’entrata in scena di Uber ha dato un po’ di filo da torcere ai tassisti , indubbia la concorrenza nelle tariffe. Ma dove non è stato bloccato ha rappresentato anche una buona occasione lavorativa. L’opinione pubblica si divide tra pro e contro Uber . Il Parlmento Ue in una breve analisi per la Commissione Trasporti raccoglie ricerche e letteratura sulle conseguenze economiche e sociali del fenomeno Uber.