Il Partito comunista cinese ha ritrovato la sua compattezza attorno al nuovo leader, così come la Cina vuole riaffermare la propria centralità globale.
Senza sorprese, il National People’s Congress ha ratificato le indicazioni del Partito Comunista Cinese. Obbediente e disciplinato, il Parlamento ha approvato una serie di provvedimenti che rafforzano la posizione di Xi Jin Ping. Il suo braccio destro – Wang Qi Shan, appena uscito dal Politburo per limiti d’età – è asceso alla Vice Presidenza, creata appositamente per lui. Potrà così continuare e gestire i dossier più delicati. L’istituzione della National Supervision Commission, sotto il controllo di Xi, depotenzia di fatto sia l’azione del governo che quella del partito. E’ ampiamente conosciuta l’estensione indefinita del mandato presidenziale: il limite di due incarichi è stato rimosso e Xi può rimanere presidente a vita.
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