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La guerra al terrore su due fronti del mediatore Macron


Colpita in Mali nello stesso giorno del debutto bellico in Siria, la Francia dell’iperattivo Macron si affida in entrambi i teatri di guerra al multilateralismo, e più alla diplomazia che alle armi. Per non diventare “il gendarme del mondo”. Ma il rischio flop è alto

Il presidente francese Emmanuel Macron durante una conferenza alla Sorbona a Parigi. REUTERS/Ludovic Marin

Colpita in Mali nello stesso giorno del debutto bellico in Siria, la Francia dell’iperattivo Macron si affida in entrambi i teatri di guerra al multilateralismo, e più alla diplomazia che alle armi. Per non diventare “il gendarme del mondo”. Ma il rischio flop è alto

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