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Mali, un anno dopo l’accordo di pace continuano le violenze


Il 20 giugno 2015 i ribelli tuareg della Coalizione dei movimenti dell’Azawad (CMA) riconoscevano l’accordo di pace in Mali, negoziato un mese prima ad Algeri dal governo e da alcuni gruppi armati attivi nel nord e più vicini all’esecutivo.

Il 20 giugno 2015 i ribelli tuareg della Coalizione dei movimenti dell’Azawad (CMA) riconoscevano l’accordo di pace in Mali, negoziato un mese prima ad Algeri dal governo e da alcuni gruppi armati attivi nel nord e più vicini all’esecutivo.

La firma della CMA completava l’intesa per riportare la stabilità nel Paese a lungo segnato dalle ribellioni dei tuareg e dalla presenza di gruppi jihadisti legati ad al Qaeda. Trascorso un anno dall’ultimazione dell’accordo di Algeri, è innegabile l’impegno delle parti nel rispetto dei patti, ma alcuni ritardi nell’applicazione hanno creato un diffuso malcontento, soprattutto tra i gruppi autonomisti.

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