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Nuova tragedia mediterranea


Crescono le partenze dei migranti, anche a causa della crisi in Tunisia: aggressioni, abusi e insostenibili condizioni di vita spingono i migranti subsahariani a tentare la rotta del Mediterraneo. L’aumento dei decessi in mare, invece, è in parte dovuto alle mancanze nei soccorsi da parte degli Stati

Pietro Malesani Pietro Malesani
Pietro Malesani [TORINO] autore freelance, è appassionato di Germania e di Africa. Cofondatore della newsletter sulla Germania Il Fendinebbia, collabora con Altreconomia.

Crescono le partenze dei migranti, anche a causa della crisi in Tunisia: aggressioni, abusi e insostenibili condizioni di vita spingono i migranti subsahariani a tentare la rotta del Mediterraneo. L’aumento dei decessi in mare, invece, è in parte dovuto alle mancanze nei soccorsi da parte degli Stati

Non si fermano le morti in mare. Anzi, secondo le Nazioni Unite il periodo tra gennaio e marzo di quest’anno ha rappresentato il trimestre più mortale dal 2017, per i migranti che attraversano il Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. In soli tre mesi hanno perso la vita 441 persone, numeri decisamente più alti rispetto a quelli degli scorsi anni ed in linea con il biennio 2015-2016, gli anni della cosiddetta crisi migratoria. La cifra è inferiore soltanto al 2017, appunto, quando nel primo trimestre avevano perso la vita più di 700 persone.

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