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Mercato del lavoro strada in salita per i rifugiati


Per arrivare a un tasso di occupazione pari ai nativi del paese ospitante per i rifugiati ci vogliono almeno 20 anni. Nei primi cinque anni dall’arrivo nel paese solo un rifugiato su quattro ottiene un lavoro. Dopo dieci anni nel paese, il tasso di occupazione è in media del 56%, tre punti in meno rispetto ai migranti di altre categorie e almeno nove punti in meno rispetto ai nativi del paese  di accoglienza. Se si è disoccupati per lungo periodo, per un lavoratore nativo non è certamente facile reinserirsi nel mercato del lavoro, per un rifugiato quasi impossibile. È quanto emerge da un’analisi dell’OCSE in collaborazione con la DG Lavoro della Commissione Europea.

Per arrivare a un tasso di occupazione pari ai nativi del paese ospitante per i rifugiati ci vogliono almeno 20 anni. Nei primi cinque anni dall’arrivo nel paese solo un rifugiato su quattro ottiene un lavoro. Dopo dieci anni nel paese, il tasso di occupazione è in media del 56%, tre punti in meno rispetto ai migranti di altre categorie e almeno nove punti in meno rispetto ai nativi del paese  di accoglienza. Se si è disoccupati per lungo periodo, per un lavoratore nativo non è certamente facile reinserirsi nel mercato del lavoro, per un rifugiato quasi impossibile. È quanto emerge da un’analisi dell’OCSE in collaborazione con la DG Lavoro della Commissione Europea.

Il difficile mercato del lavoro per i rifugiati (spesso qualificati)

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