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La violenza dei narcos spacca il Messico: serve l’esercito o il perdono?


Dopo dieci anni di guerra alla droga, la crisi securitaria è più grave che mai. Malgrado il flop della militarizzazione, una nuova legge affida l’ordine pubblico all’esercito. La sinistra invece apre all’amnistia per i capi dei cartelli. Ma anche la pax mafiosa oggi è un azzardo

La polizia protesta contro una legge che militarizza la lotta al crimine nel Paese con che cartelli dicono: "No alla militarizzazione nel Paese" fuori del Senato a Città del Messico. Messico, 5 dicembre 2017. REUTERS / Carlos Jasso

Dopo dieci anni di guerra alla droga, la crisi securitaria è più grave che mai. Malgrado il flop della militarizzazione, una nuova legge affida l’ordine pubblico all’esercito. La sinistra invece apre all’amnistia per i capi dei cartelli. Ma anche la pax mafiosa oggi è un azzardo

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