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Il Messico scopre un mare di petrolio e riapre la partita con gli Usa


La compagnia di Stato ha scoperto il giacimento più grande degli ultimi 15 anni. Una buona notizia per un settore in crisi che si è aperto ai privati. Il greggio fa gola ai giganti statunitensi. Ma Big Oil è minacciato dall’isolazionismo di Trump. E dai piani della sinistra messicana

Una raffineria della Pemex. REUTERS/Edgard Garrido

La compagnia di Stato ha scoperto il giacimento più grande degli ultimi 15 anni. Una buona notizia per un settore in crisi che si è aperto ai privati. Il greggio fa gola ai giganti statunitensi. Ma Big Oil è minacciato dall’isolazionismo di Trump. E dai piani della sinistra messicana

Lo scorso venerdì il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha annunciato con grande enfasi la scoperta di un importante giacimento petrolifero a Cosamaloapan, nell’interno dello Stato centro-orientale di Veracruz, che potrebbe arrivare a contenere fino a 350 milioni di barili di greggio e di gas associato. Si tratta del più grande rinvenimento terrestre effettuato dalla Pemex, l’impresa petrolifera di Stato, negli ultimi quindici anni.

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